Il santuario Madonna di Casale – beato Pio Campidelli sorge lungo la via Emilia vecchia, tra le due frazioni di Santa Giustina e San Vito di Romagna. Lungo questa via, che un tempo era la principale Emilia, fu eretta agli inizi del 1500 un’edicola dedicata alla Madonna. Al suo interno, un affresco raffigurante la Vergine con il Bambino accoglieva i viandanti che si fermavano per una sosta sul loro percorso e per fare una preghiera.
Alcuni particolari eventi miracolosi,avvenuti a partire dal 1596, suscitarono l’entusiasmo e la devozione di tante persone. Tanto che, per accogliere i pellegrini in numero sempre crescente, nel 1602 svi si costruì una nuova grande chiesa. Di stile basilicale a croce latina e con 6 cappelle laterali, la chiesa fu insignita del titolo di Santuario ed Abbazia.
Dal 1609 al 1877 il santuario fu officiato da rettori diocesani, nominati dal vescovo di Rimini. Il numeroso susseguirsi dei pellegrini vi richiedeva però un servizio religioso più ampio, così il vescovo Luigi Raffaele Zampetti vi chiamò una comunità di sacerdoti passionisti che giunsero a Casale nel 1878.