Un itinerario di preghiera per la primavera
Cari figli,
la natura si risveglia e sugli alberi si vedono le prime gemme che porteranno un bellissimo fiore e frutto.
Desidero che anche voi, figlioli, lavoriate sulla vostra conversione e che siate coloro che testimoniano con la propria vita, così che il vostro esempio sia il segno e l’esortazione alla conversione per gli altri.
Io sono con voi e davanti a mio Figlio Gesù intercedo per la vostra conversione.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Mentre leggevo questo messaggio, pensavo a come Maria e suo Figlio Gesù hanno lo stesso modo pregare, Gesù, infatti, prendeva elementi della natura e della vita quotidiana per insegnare: il grano e la zizzania, la pecora smarrita, la vigna, il vento, il fuoco e poi il bellissimo Mt 6,24-34: guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.