Il prossimo 27 febbraio ricorrerà la festa liturgica di San Gabriele dell'Addolorata, santo passionista, compatrono, insieme a San Luigi Gonzaga, della gioventù cattolica. Il nostro santuario lo celebrerà Domenica 26 nelle varie messe d'orario.
Gabriele, al secolo Francesco Possenti, era nato ad Assisi il 1 marzo 1838 ed aveva ricevuto il battesimo nella medesima Chiesa e fonte battesimale del poverello di Assisi di cui gli fu imposto il nome. Figlio del govrnatore dello stato pontificio Sante Possenti, ebbe vita agiata, ma ferita più volte dal dolore di vedersi privato degli affetti più cari (a 4 anni perde la mamma Agnese, a 17 la sorella Luisa che ne aveva preso il posto).
La sua vocazione fu dovuta ad un intervento straordinario della Madonna di Spoleto (città in cui la famiglia si era trasferita a motivo del lavoro paterno), la quale parlò al suo cuore dicendo: «Checchino il mondo non è per te, presto fatti religioso». E lui, lasciata la casa paterna, si recò al noviziato di Morrovalle (MC) dove vestì l'abito religios, cambiò il nome in Gabriele, per devozione a Maria, e il 22 settembre 1857, emise i voti nella congregazione dei Passionisti.
In seguito, nello studentato di Isola del Gran Sasso, attese agli studi teologici, morendo prematuramente di tisi polmonare il 27 febbraio 1862.
La congregazione celebra in questo periodo anche la settimana di preghiera per le vocazioni passioniste (20-27 febbraio), certa del fatto che il messaggio di questo giovane religioso (di cui ricorre il 150° anno della morte) parlerà al cuore di tanti giovani di buona volontà perché lo imitino nella via dei consigli evangelici.
Di San Gabriele hanno parlato:
Radio Vaticana
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Radio Rai
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Radio Maria
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