In un discorso a braccio ai Servi di Maria il 25 ottobre 2019, Papa Francesco afferma il ruolo centrale di Maria nell’opera di redenzione. Dice ai Servi di Maria che i loro fondatori «hanno lasciato tutto per farsi servi, servi della Madonna, perché hanno capito il ruolo della Madonna nella redenzione, ruolo che tante volte le teologie cosiddette “moderne” dimenticano. Ma la Madonna ci ha portato Gesù! E i vostri Fondatori hanno capito questo, hanno capito e si sono fatti servi».
Anche Papa Francesco afferma il ruolo di Maria nella mediazione della grazia. Nella sua preghiera dell’8 dicembre 2017 si riferisce alla Beata Vergine come «Madre di grazia e di Misericordia» le cui mani aperte «lasciano scendere sulla terra le grazie del Signore». Ha anche parlato di Maria come «ausiliatrice» e come la «Regina dei santi e Porta del cielo».
Tutti questi riferimenti – che possono essere moltiplicati – mostrano che papa Francesco accetta e afferma l’insegnamento cattolico sulla corredenzione mariana e sulla mediazione della grazia. Lui vede chiaramente il «sì» di Maria come un momento centrale nella storia della salvezza e riconosce la sua unione con il sacrificio di Cristo sulla Croce come spiritualmente fruttuoso.
Nella sua lettera del 13 agosto 2019 ai genovesi nel primo anniversario del terribile crollo del Ponte Morandi, li indica a Maria sotto la Croce soffrendo con suo Figlio: «Ma vorrei anche dirvi che Gesù sulla croce non era solo. Sotto quel patibolo c’era sua madre, Maria. Stabat Mater, Maria stava sotto la croce, a condividere la sofferenza del Figlio.Non siamo soli, abbiamo una Madre che dal Cielo ci guarda con amore e ci sta vicino. Aggrappiamoci a Lei e diciamole: “Mamma!”, come fa un bambino quando ha paura e desidera essere confortato e rassicurato».