Merdjugorje 25 ottobre 2013

La semplicità del cuore

Cari figli,
oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera.
La preghiera opera miracoli in voi e attraverso di voi.
Perciò figlioli, nella semplicità del cuore cercate dall’Altissimo che vi dia la forza di essere figli di Dio e che satana non vi agiti come il vento agita i rami.
Decidetevi di nuovo, figlioli, per Dio e cercate soltanto la sua volontà e allora in Lui troverete gioia e pace.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Di nuovo la Vergine Maria si sofferma sulla preghiera e lo fa ripetendo le medesime parole del messaggio del 25 settembre quando aveva detto: la preghiera opera miracoli in voi e attraverso di voi perciò figlioli la preghiera sia gioia per voi. Straordinario questo fatto che la Madonna ripeta le stesse parole nel giro di un mese, segno che rivestono per lei molta importanza.

Sembra così che lei voglia indicare il centro: la preghiera opera miracoli in voi e attraverso di voi, da questo poi, indica nei due messaggi come arrivare a questo scopo. Nel messaggio di settembre ricorda che la preghiera deve essere accompagnata dalla gioia, cioè la preghiera fatta per dovere, con la testa altrove, attendendo che si finisca, non opera nulla, forse non ci lascia staccare definitivamente da Dio, ma in noi non opera nulla, ne usciamo allo stesso modo come ne siamo entrati. Ci ha indicato così nel mese di settembre il primo male della preghiera, il primo cancro, cioè pregare senza voglia, di fretta.

Nel messaggio di ottobre invece, la semplicità nella preghiera. Cioè evitare preghiere complesse, una catena di formule da ripetere, libri di meditazione alquanto articolati, al punto che ci si deve sforzare intellettualmente. No, la preghiera deve essere come l’acqua di un ruscello: fluida, fresca, trasparente. La Madonna ci dice che nella preghiera l’unico scopo e cercare l’Altissimo, punto e basta.

A questo punto, spiega a cosa serve la preghiera: ricevere forza, sentire di essere figli di Dio, le tentazioni del maligno si respingono con la semplicità del cuore; quando la preghiera è gioia, semplicità, ricerca dell’Altissimo, le cose di satana ci danno disgusto.

In questo mese di novembre affidato ai santi, seguiamo il loro esempio: la decisione per Dio, la ricerca della volontà di Dio. Quante volte nel passato i nostri nonni ci ammonivano: fare la volontà di Dio, per loro non vi era altra cosa più importante da ricercare e fare che la volontà di Dio. Essa si manifesta subito a chi la ricerca, in modo particolare nel rispetto dei comandamenti. Buon mese di novembre!