Medjugorje 25 ottobre 2012

L’astuzia di satana

Cari figli! Anche oggi vi invito a pregare per le mie intenzioni. Rinnovate il digiuno e la preghiera perché satana è astuto e attira molti cuori al peccato e alla perdizione. Io vi invito figlioli alla santità e a vivere nella grazia. Adorate mio Figlio affinchè Lui vi colmi con la Sua pace e il Suo amore ai quali anelate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 Dal libro della Genesi: Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: “E’ vero che Dio ha detto non dovete mangiare di alcun albero del giardino?” … Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò.

Nel suo ultimo messaggio, sembra quasi che Maria commenti il peccato originale, vi troviamo infatti diversi richiami. La Madonna vede che anche coloro che hanno iniziato a seguire i suoi messaggi, si sono lasciati di nuovo irretire da satana; probabilmente non tanto che si è ricaduti nei vecchi peccati o si è tornati alla propria condizione prima della conversione, ma che dopo aver iniziato a camminare con Lei è cominciata a venire la stanchezza per il cammino, sono tornate le preoccupazioni della vita. L’opera di satana non si svolge solo nel procurare tentazioni di peccare, ma come è avvenuto a Gesù nel Getzemani, la sua opera si svolge anche nel cercare di portare turbamento nel cuore, cioè sollevando preoccupazioni per ciò che dobbiamo affronare nelle nostre giornate.

Per questo Genesi e ora la Madonna lo chiamano astuto, satana è come un grande giocatore di scacchi, inizia da molto lontano, con mosse di cui non ci si avvede per quanto sembrano innoque, ma è la sua tela che si sta costruendo intorno a noi, e, come dice la Madonna attira, termine perfetto per indicare il suo lavoro: lui non dà spinte, non getta, non aggredisce in modo violento, ma proprio attira, un lavoro lento, molto lento, paziente, di cui non ci si avvede, ponendo nel cuore della persona su cui ha posato l’attenzione i primi piccoli dubbi, incertezze; di seguito, il raffreddamento della preghiera, iniziando a far rinviare i momenti di preghiera o a pregare di fretta.

Come scoprire questo lavoro? La Madonna ci dà le vie di uscita, che sono quelle che instancabilmente ripete da 30 anni, sono talmente tante volte che lo ripete che satana è riuscito a porre in noi l’abituarci a queste raccomandazioni; per quello lei parla di rinnovare, cioè ritornare con nuove motivazioni, che non sono più quelle del tempo della nostra conversione, al digiuno, alla preghiera, all’adorazione di mio Figlio.

La preghiera ci fa svelare l’opera di satana, svela quei sottili fili che sta tessendo intorno al nostro cuore, molto sottili; la preghiera è il primo strumento a nostra disposizione per vedere cosa sta accadendo nel nostro cuore, la preghiera è come avere a disposizione una macchina a raggi X che va a guardare nel nostro interno, lì dove satana sta lavorando. Ma, non basta aver messo a nudo quei fili intessuti, bisogna anche tagliare quei fili, ecco il digiuno, che fortifica la nostra volontà: Eva appunto non volle “far digiuno”, ma “mangiò” di quel frutto; il digiuno è allora dire “No!”, il digiuno fortifica i nostri no, è l’esercizio continuo a saper dire di no, per saper dire di no bisogna allenarsi, questa è la pratica del digiuno.

L’Adorazione al Figlio di Maria sarà allora il tesoro della nostra giornata, i momenti in cui ci si riposa, quelli nei quali ci viene donato da Lui la pace e l’amore.